Il logo è come la tua immagine e, come tale, cresce e invecchia.
Ogni marchio viene creato in un momento specifico ed è l’immagine che vuoi trasmettere di te e la tua azienda.
Rinnovare il proprio logo è fondamentale soprattutto per rimanere al passo con la concorrenza ed un mercato sempre più competitivo ma:
Perché farlo?
Dopo quanti anni è necessario dare una linfa al tuo marchio?
Segui i passi che ti illustreremo di seguito e inizia un percorso di ringiovanimento!
Perché avere e rinnovare un logo
Il logo è l’elemento grafico più importante perché identifica la tua azienda attraverso un’immagine e colore che identificano la tua brand identity (leggi l’articolo di approfondimento)
In questo articolo parleremo del processo evolutivo che coinvolge molte aziende e molti marchi: il rebranding
Nel corso degli anni, i cambiamenti che accompagnano la tua azienda o la tua attività possono rendere inadeguato il logo che la rappresenta, per vari motivi:
-la tua offerta commerciale è cambiata e il logo diventa fuorviante per i clienti,
– ha una grafica antica o amatoriale, rispetto alla concorrenza
Rinnovare la propria azienda attraverso la creazione di un nuovo logo è fondamentale soprattutto per sostenere un progresso aziendale.
Quali sono i casi che solitamente richiedono un restyle del logo?
Vediamo insieme alcuni esempi più significativi di rinnovamento del logo aziendale nel corso degli anni.
Edildati nel corso degli anni, ha rivoluzionato il proprio logo creando dinamicità e nuova vita alla nuova immagine Aziendale.
Nati nel 1996, Edildati è diventato fin da subito il prodotto lungimirante di SIA (Sviluppo Informazione Aziende) grazie alle banche dati e alle pratiche edilizie.
Rinascita del Brand
Quando si decide di compiere un restyle di immagine aziendale, l’impresa desidera ridefinire la propria identità, creando una sinergia tra il passato e il presente.
Nel corso degli anni l’azienda non ha mai curato il suo brand ma, per competere alle necessità del mercato e soprattutto online, non può fare a meno di rinnovare il proprio logo.
Il logo, soprattutto quelli datati, dovranno essere rivisitati stilisticamente per migliorare la loro efficacia comunicativa.
Se per molte persone questo è un concetto assodato, molti non sanno che un logo deve rappresentare la realtà aziendale comunicando in pochi secondi ciò che la rappresenta.
Le aziende che necessitano di un restyle completo sono innumerevoli e spesso ,questo aggiornamento, viene affiancato da un più corposo intervento di rinnovo aziendale sviluppato attraverso la creazione di un nuovo sito Internet, nuove strategie comunicative e così via.
È possibile che un logo aziendale sia completamento sbagliato?
A volte è possibile impiegare le proprie energie nel ricreare un semplice ‘lifting’ di un logo seguendo misure meno drastiche.
Quali sono gli step da seguire?
Segui la regole delle 4 R e non sbaglierai:
Rinnovamento
«Le mode sono passeggere e copiare un trend setter è sempre una pessima idea. Ciò nonostante, restare aggiornati sui trend correnti fa parte della strategia di quasi tutte le aziende.»
Kevin Budelmann Yang Kim Curt Wozniak, Brand identity 100 principi per il logo design e la costruzione del brand
Rendere il proprio logo attuale è il primo passo per rivoluzionare la propria immagine aziendale.
Ogni epoca ha ricreato la propria comunicazione e il proprio gusto delineando il mercato e le sue forme.
La pubblicità, ha subito cambiamenti nel corso del tempo, determinando l’invecchiamento di certe forme, colori e caratteri tipografici determinando nuovi trend stilistici.
Molto spesso i loghi efficaci, legati all’immagine aziendale forte, rimangono indifferenti al cambiamento delle mode, degli stili o alla pubblicità e tendono a resistere meglio nel tempo.
Nel 2015, Google ha rivisitato il lettering del proprio logo, passando da un font graziato ad uno lineare geometrico:
risultato?
Esprime un messaggio fresco, tech e moderno, legato con il gusto stilistico degli ultimi anni.
Quindi non vige una regola ferrea sul come e quando aggiornare il proprio logo perché ogni caso dovrà essere valutato in base al suo contesto in cui opera l’impresa.
Riposizionamento
“La gente condivide, legge e interagisce di più con i contenuti forniti da persone che conosce e di cui si fida”
Malorie Luchich, portavoce di Facebook.
Quando un’azienda decide di migliorare la propria offerta commerciale, sia essa per un servizio o un prodotto, può decidere di modificare il suo logo e la sua comunicazione.
In questo caso, il restyle serve per renderlo più idoneo al nuovo mercato sul quale vuole proporsi, eliminando o nascondendo gli elementi grafici che potrebbero confondere i consumatori.
Compromettere le vendite attraverso una comunicazione errata è l’errore che molte aziende commettono nel corso dello sviluppo commerciale.
Ma nulla è perduto.
Cambiare il messaggio commerciale, anche durante un periodo di prova di lancio prodotto, è positivo per l’azienda e per i suoi consumatori.
Lunedì 7 gennaio 2019, MasterCard ha annunciato che all’interno del suo storico logo non comparirà più il nome della compagnia ma rimarranno solo i due famosi cerchi colorati.
La multinazionale americana, ha deciso di effettuare un’operazione di “logo re-styling” in cui i cerchi a incastro diventano la promessa di Mastercard di connettere e collegare le persone alle possibilità in modo più semplice e veloce.
Raja Rajamannar, responsabile marketing e comunicazione è convinto che il restyling di MasterCard piacerà ai consumatori perché, secondo uno studio condotto, l’80% delle persone riconosce il simbolo di MasterCard (i due cerchi, giallo e rosso, intersecati tra loro) senza dover pensare al nome dell’azienda.
Reputazione
“Il marketing non si basa più sulle cose che fai, ma sulle storie che racconti”
Seth Godin
Quando si commettono degli errori o si gestisce in malo modo l’immagine di un’azienda, il cliente prende subito nota dell’esperienza neagativa diventando indesiderabili.
Questo è il momento di puntare su un restyle efficace, nuovo e moderno.
Tutti noi siamo clienti e chi non ha in mente un’esperienza negativa che ha avuto con un’azienda?
Il caso di Internet Explorer è l’esempio di prodotto/sertvizio che ha risentito della cattiva reputazione in rete.
Surclassato in efficienza dagli altri browser (es. Chrome e Firefox) e ritenuto dalle nuove generazioni assolutamente inaffidabile, ha costretto Microsoft a ripensare il suo software dalle radici e, allo stesso tempo, a proporlo nel 2015 con una nuova identità e un nuovo logo, nominandolo Edge.
Ogni giorno, inconsapevolmente, abbiamo la possibilità di ricevere un’esperienza negativa e, fidatevi, non vi scorderete di certo quello che è accaduto.
Se una pizzeria a domicilio ha deciso di cambiare gestione, ma non nome, i clienti assoceranno sempre l’esperienza che si ha avuto con l’ex azienda anche se il proprietario è diverso.
In questi casi, associare un nuovo logo – e un nuovo nome! – all’attività può fare la differenza e attirare non solo nuovi clienti, ma anche alcuni dei vecchi e scontenti.
Riorganizzazione
“Alcuni dicono: “Date al cliente quello che vuole”. Non è la mia impostazione. Il nostro lavoro consiste nell’immaginare ciò che il cliente vorrà, prima ancora che lo faccia lui stesso. Se non sbaglio, una volta Henry Ford ha detto: “Se avessi chiesto ai clienti che cosa volevano, mi avrebbero risposto: ‘Un cavallo più veloce!’”. La gente non sa ciò che vuole, finché non glielo fai capire tu.”
Steve Jobs
Nel mondo delle grandi aziende, il restyle di un logo avviene alla vigilia di un cambiamento consistente come fusioni, dinamiche aziendali o espansioni di mercato.
Un nuovo logo può nascere in sostituzione di quello ufficiale o, al contrario, più loghi possono affiancarsi al “vecchio”.
In questi casi, il confine fra restyle e progettazione di un nuovo logo è per la necessità di comunicare una realtà che è cambiata o che prima non esisteva.
Come esempio riportiamo il brand, Zara, noto brand di abbigliamento del gruppo spagnolo Inditex.
Nel 2003 l’azienda ha deciso di espandere il proprio mercato commerciale creando Zara Home, catena che vende articoli per la casa.
Per differenziare i due prodotti, Zara ha deciso di dedicargli un proprio logo creando un’immagine senza perdere lo stile predominante e di risalto:
il proprio nome.
Un nuovo logo e una nuova comunicazione
Dopo il nostro excursus, penso non ci siano più dubbi sul perché un logo sia così importante.
Legato all’immagine e alla comunicazione aziendale, il tuo logo deve essere la punta di diamante della tua azienda agli occhi del cliente e del mercato.
Nel corso degli anni, il bisogno dei clienti è cambiato così è fondamentale creare una nuova immagine e comunicazione accattivante legato ad un nuovo logo e alla tua
Ricorda:
«La parola chiave è “identità”, non “logo”.
Che sia visiva, aziendale o di marca, è l’identità il fattore comune a tutto ciò che collega tra loro questi termini.
Il logo è il livello più elementare di un’identità.»
Lava da Progettare un logo, Paula Yacomuzzi
Hai bisogno di un restyle?
Se grazie a questo articolo hai ancora legittimi dubbi o, al contrario, ti ha schiarito le idee e sei sicuro di cambiare la tua immagine,
affidati ad un professionista senza perdere tempo.
Parliamone!